Una donna di 87 anni, ex partigiana, scrive una lunga lettera a una ragazza di 14 anni incontrata in un parco. Una lettera sulla libertà, la bellezza e la dignità delle donne. L'autrice racconta la guerra partigiana, la propria anoressia, i rapporti tra ragazzi e ragazze in montagna, e il senso di pericolo e futuro da cui tutti si sentivano uniti.
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Il ricordo della lotta di liberazione delle donne si contrappone, così, al disagio di vedere che, oggi, per molte ragazze, libertà significa libertà di mettere all'incasso la propria bellezza.