Roberto Ccalvi fu trovato impiccato, sotto il ponte Black Friars, sul Tamigi, alle ore 7.30 del 18 giugno 1982. Fino al 1989 la tesi dell'autorità giudiziaria di Londra e di Milano è stata quella di suicidio. Il caso sembra ormai chiuso, quando, nello stesso anno, il giudice istruttore di roma, Mario Almerighi, ordina la perquisizione di una villa a Monte Porzio Catone.
[...]
All'interno vengono rinvenute copie di due lettere concernenti la compravendita dei documenti chw Calvi custodiva nella sua borsa. Quali sono le ragioni che indussero Calvi a fuggire dall'Italia e a recarsi a Londra con l'aiuto di Flavio Carboni? Che tipo di rapporti aveva Roberto Calvi con il Vaticano? Come gestì il Banco Abrosiano e i suoi rapporti con Sindona, Gelli e Ortolani? Il Banco Ambrosiano costituiva uno snodo nel riciclaggio di capitali mafiosi? Calvi contribuì al finanziamento di Solidarnosc e di paesi sudamericani per la lotta al comunismo? Quella notte, a Londra, Roberto calvi si suicidò o venne barbaramente ucciso? E, se fu omicidio, quale fu il movente e chi furono i mandanti e gli esecutori del delitto? Il libro, che riporta il testo del provvedimento giudiziario di cattura nei confronti di Pippo Calò e di Flavio Carboni, accusati entrambi dell'omicidio di Roberto calvi, risponde a questa domande.