LIVORNO - Fondazione Livorno
La biblioteca della Fondazione Livorno intitolata a Paolo Castignoli scomparso nel 2010 e già componente del Comitato di Indirizzo dell’Ente, è stata inaugurata nel 2013 in occasione del restauro della nuova sede della fondazione.
La biblioteca attualmente possiede più di 3.000 volumi, tra cui alcuni prestigiosi periodici livornesi degli anni ‘50.
Il fondo librario si è arricchito grazie a donazioni e a scambi di pubblicazioni con altre fondazioni bancarie italiane e istituzioni pubbliche e private, venendo così a comprendere un patrimonio librario che spazia su storia, arte e architettura di tutto il territorio italiano. L’intera collezione è costantemente arricchita da volumi presenti sul mercato, ma anche dalla vasta produzione editoriale delle Fondazioni bancarie e degli Istituti di credito italiani, costituita per lo più da edizioni fuori commercio e spesso a tiratura limitata.
Di notevole interesse è la sezione di libri d’arte e architettura che, oltre ad annoverare alcuni testi orientativi sul patrimonio artistico italiano in genere, offre una serie di rare pubblicazioni sui grandi artisti della pittura livornese tra l’800 e il ’900.
Particolarmente rilevante, anche sotto l’aspetto storico, è il fondo archivistico formato da 106 registri. Raccoglie le deliberazioni delle assemblee generali e del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmi di Livorno dalla sua nascita nel 1836, e del Monte di Pietà dal 1868 al 1924.
Da una mappatura sui cataloghi d’asta delle principali istituzioni storico-artistiche e biblioteche italiane e straniere presenti in territorio italiano è emersa l’assoluta preminenza di questo tipo di pubblicazione nella collezione libraria di Fondazione Livorno.
Tra i nuclei più rilevanti si segnalano i volumi di case d’asta italiane, soprattutto Finarte, Semenzato e Pandolfini. Cataloghi inglesi, principalmente Sotheby’s e Christie’s, ma non mancano pubblicazioni di case di vendita meno note. Segue il nucleo di cataloghi francesi, relativi a Drouot, Petit, Charpentier. Oltre tre quarti delle pubblicazioni risalgono al periodo 1960-1998, ma sono presenti anche cataloghi di inizio Novecento che testimoniano le grandi dispersioni avvenute nei primi decenni del secolo e che permettono di conoscere la storia di importanti collezioni oggi smembrate.
La biblioteca attualmente possiede più di 3.000 volumi, tra cui alcuni prestigiosi periodici livornesi degli anni ‘50.
Il fondo librario si è arricchito grazie a donazioni e a scambi di pubblicazioni con altre fondazioni bancarie italiane e istituzioni pubbliche e private, venendo così a comprendere un patrimonio librario che spazia su storia, arte e architettura di tutto il territorio italiano. L’intera collezione è costantemente arricchita da volumi presenti sul mercato, ma anche dalla vasta produzione editoriale delle Fondazioni bancarie e degli Istituti di credito italiani, costituita per lo più da edizioni fuori commercio e spesso a tiratura limitata.
Di notevole interesse è la sezione di libri d’arte e architettura che, oltre ad annoverare alcuni testi orientativi sul patrimonio artistico italiano in genere, offre una serie di rare pubblicazioni sui grandi artisti della pittura livornese tra l’800 e il ’900.
Particolarmente rilevante, anche sotto l’aspetto storico, è il fondo archivistico formato da 106 registri. Raccoglie le deliberazioni delle assemblee generali e del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmi di Livorno dalla sua nascita nel 1836, e del Monte di Pietà dal 1868 al 1924.
Da una mappatura sui cataloghi d’asta delle principali istituzioni storico-artistiche e biblioteche italiane e straniere presenti in territorio italiano è emersa l’assoluta preminenza di questo tipo di pubblicazione nella collezione libraria di Fondazione Livorno.
Tra i nuclei più rilevanti si segnalano i volumi di case d’asta italiane, soprattutto Finarte, Semenzato e Pandolfini. Cataloghi inglesi, principalmente Sotheby’s e Christie’s, ma non mancano pubblicazioni di case di vendita meno note. Segue il nucleo di cataloghi francesi, relativi a Drouot, Petit, Charpentier. Oltre tre quarti delle pubblicazioni risalgono al periodo 1960-1998, ma sono presenti anche cataloghi di inizio Novecento che testimoniano le grandi dispersioni avvenute nei primi decenni del secolo e che permettono di conoscere la storia di importanti collezioni oggi smembrate.
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Contatti
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57123
LIVORNO
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0586 826111
Referente: Dott.ssa Raffaella Soriani
Informazioni
Materiale consultabile su appuntamento dal lunedì al venerdì. Patrimonio 3.000 volumi circa