giovedì
21
novembre
APPUNTI DI SPETTACOLO / danza
PINA BAUSCH E' stata una delle più importanti coreografe del Novecento. Il suo metodo unisce la danza al teatro, e le sue coreografie nascono dall'improvvisazione e dal coinvolgimento diretto dei danzatori. Il suo lavoro si è sviluppato principalmente fra gli anni Settanta e gli anni Novanta con il Tanzteater Wuppertal (teatrodanza).
Nel 1983 Pina Bausch ha interpetato il ruolo della principessa Lherimia nel film “E la nave va” di Federico Fellini. Il regista l'aveva conosciuta l'anno precedente, al suo debutto romano, con il celebre “Caffè Muller”.
Nel 1986 la coreografa tedesca è tornata a Roma per creare uno spettacolo dedicato alla città. Grazie alle testimonianze dei registi Matteo Garrone e Mario Martone, di Vladimir Luxuria, della scrittrice Leonetta Bentivoglio, della danzatrice e coreografa Cristiana Morganti e dell'artista e curatore Andrés Neumann, il documentario “Pina Bausch a Roma”, racconta alcuni episodi di questo periodo, in cui Pina e i suoi danzatori visitano strade e locali di Roma alla scoperta dell'essenza contemporanea della città, tra campi rom e vita notturna.
- PINA BAUSCH A ROMA / Guardalo sulla piattaforma di Raiplay: https://www.raiplay.it/programmi/pinabauscharoma
- PINA BAUSCH - The music of her pieces (1974 – 2009)
le colonne sonore delle sue coreografie sulla piattaforma di Medialibrary:
- Quello che ci muove : una storia di Pina Bausch, di Beatrice Masini, RueBallu, 2017
Biblioteca Labronica di Villa Maria [coll. ARTMUSSPET 792.8-O-1]
OHAD NAHARIN
Ballerino e coreografo israeliano, direttore della Batsheva Dance Company fino al 2018, è considerato uno dei massimi coreografi contemporanei. Dopo un inizio da autodidatta nel suo paese, ha studiato nelle più grandi scuole americane, compagno di classe di Rudol'f Nureev, Peter Schaufuss Peter Martins. É stato ballerino della compagnia di Martha Graham e di Bejard.
Dal 1990 ha sviluppato un proprio metodo personale, che va in direzione opposta agli insegnamenti accademici della danza, e che egli ha deonominato GAGA. Si tratta di un training liberatorio ed energico che mira a far lavorare il corpo e a farlo esprimedere mediante l'acquisizione di una continua consapevolezza delle sue possibilità. Questo sistema viene usato sia per il lavoro coreografico della sua compagnia che con le persone comuni, alle quali Naharin insegna a sentire e liberare il corpo.
Il documentario di Tomer Heymann, intitolato “Mr.Gaga”, del 2015, ripercorre la vita di Naharin grazie alla commistione di documentazioni varie, dai 'filmini' di famiglia, alle interviste, ai documenti d'archivio, le riprese dell'epoca e i lavori recenti, e oltre a illustrare la vita e la personalità del coreografo consente di conoscere il suo lavoro con i danzatori e la sua tecnica.
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SERGEI POLUNIN
E' uno dei ballerini classici più dotati al mondo, con un repertorio eterogeneo che va dai ruoli classici, come Siegfrid ne “Il Lago dei cigni”, il principe Schiaccianoci, Albrecht in “Giselle”, fino alla danza contemporanea. Nel 2010, a soli diciannove anni, è diventato il primo ballerino
della British Royal Ballet School, il più giovane nella storia della scuola di Londra.
Il film, per la regia di Steven Cantor, uscito in Italia nel 2018, racconta la sua vita, che come in una fiaba lo vede in ascesa, tra sacrifici e abbandoni, dal paese di provincia ai più grandi teatri del mondo. Il film è nato dall'esigenza di raccontare la vera personalità di Polunin dopo un periodo di crisi che lo aveva posto agli onori della cronaca come enfant terrible del balletto classico. Ne emerge, oltre al suo incredibile talento, la verità di un mestiere, quello del danzatore, così totalizzante da spazzare via l'infanzia e l'adolescenza in nome dell'arte.
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