Questa storia, ripresa da un testo teatrale, ci racconta come il cavaliere di Frescobello (senza paura, ma pieno di macchie) conquistò la bella Rosalice (che viveva in un castello e di starvi era felice).
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La vicenda si snoda attraverso un gioco di parole e situazioni, in un'atmosfera un po' lunare: non per nulla l'autore ha voluto dedicare questo lavoro al grande Sergio Tofano, inventore di Bonaventura e maestro del racconto surreale.