Le vicende narrate si riferiscono al "Prestito d'onore", un progetto avviato nel 1996 per favorire la diffusione del lavoro autonomo e coordinare la posizione dei disoccupati e dello Stato finanziatore nelle zone meno sviluppate del Paese.
[...]
Il dato più significativo non riguarda tanto l'economia quanto la psicologia collettiva: nel Mezzogiorno, infatti, chi richiede il prestito compie il suo primo passo concreto nella ricerca di un lavoro, un lavoro determinato e liberamente scelto.