1815-1880
Questo volume della collana dedicata alla letteratura artistica dall'antichità ai giorni nostri affronta criticamente, nell'introduzione e nei testi raccolti nell'antologia, la pluralità di tendenze e teorie che attraversano l'arte dell'Ottocento.
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Nel corso del secolo avvengono infatti profondi mutamenti nei modi di pensare e fare l'arte, nella concezione e nella realizzazione delle opere come nella loro percezione e diffusione. In un mondo segnato da rivoluzioni politiche, economiche e culturali gli artisti rivendicano e sperimentano – non senza contrasti – un'inedita libertà di espressione; tra i poli dialettici di tradizione e innovazione, ragione e passione, nasce così un universo di immagini nuove che coinvolge anche gli interventi della critica e le risposte del pubblico, le indicazioni delle istituzioni e l'espansione del mercato. Il continuo interrogarsi dell'arte sulla propria identità, sulle articolazioni dei processi linguistici quanto delle finalità, emerge dagli scritti dei critici e degli artisti e viene analizzato nelle pagine di questo libro attraverso un'interpretazione storico-critica che mette a fuoco l'intrecciarsi dei modelli di riferimento e delle invenzioni, gli scandali, le polemiche, il dibattito teorico: dal classicismo accademico ad un medioevo sognato e alle suggestioni dell'oriente; dal senso della storia alle immagini della vita quotidiana; dall'impegno ideologico e civile all'impero dell'immaginazione; dall'esaltazione del bello ideale alla ricerca di una moralità dell'arte.