Nel ricco e polimorfo universo degli scritti sulla sessualità umana, l'opera si distingue per il carattere scientifico, clinico e pratico, la pluridisciplinarietà e la focalizzazione sul momento consulenziale, ritenuto fondamentale nella clinica sessuologica.
[...]
La sessuologia clinica non è una scienza autonoma: è un'area interdisciplinare d'incontro fra scienze diverse, che si definisce in funzione di un oggetto (ordine di problemi posti dall'utenza) piuttosto che di un metodo. Non può pertanto esistere un'unica figura in grado di dare la risposta terapeutica adeguata ad ogni problema sessuale ("il sessuologo") bensì diverse professioni da sole riduttivamente competenti, che necessitano di reciproca integrazione per essere efficaci in modo appropriato. Il consulente sessuale svolge questa funzione di indispensabile integrazione tra vari tipi di intervento e di mediatore tra i terapeuti e il paziente disorientato nella frammentazione e polimorfità delle proposte cliniche in campo sessuologico. L'opera è articolata in tre volumi: Vol. I "La Sessualità", Vol. II "La Consulenza", Vol. III "I disturbi e le Terapie Sessuali".