Al suo apparire, nel 1997, "L'università italiana e le leggi antiebraiche" contribuí a sollecitare nuove ricerche sull'applicazione dei provvedimenti razzisti del 1938 negli atenei italiani. Disposizioni i cui devastanti effetti sul mondo universitario e sulla ricerca scientifica non si esaurirono con la fine della guerra e il ritorno della democrazia in Italia.
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Questa nuova edizione inserisce in modo piú approfondito la vicenda della persecuzione razziale, in particolare negli atenei, nell'humus del pregiudizio antiebraico ancora presente nella cultura italiana ed europea, e scava piú a fondo nel «risarcimento monco» del dopoguerra, al di là delle vicende individuali, per inquadrarlo nella storia generale del paese e delle culture politiche.