Mumia Abu Jamal, giornalista e attivista nero, nel braccio della morte di un carcere della Pannsylvania, innocente; Guineviere Garcia, 37 anni di violenza, che vuole solo che l'esecuzione si faccia al più presto, che la morte la liberi; i dannati di Huntsville, Texas, il braccio della morte più affollato e spietato degli Stati Uniti.
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Storie di condannati alla pena capitale in quella che viene definita la più grande democrazia del mondo moderno. Nel '96 appena iniziato, dopo i 36 uccisi dell'anno appena finito, nessuna speranza abolizionista appare probabile. Eppure la pena di morte si rivela, in una ricostruzione storico-sociale e giuridica, quello che è: un castigo inutile, crudele, costoso, diseducativo, che produce solo altra violenza.