Secondo Marq de Villiers, il problema della crisi dell'acqua non è rappresentato dal fatto che la terra si stia prosciugando, come sostenuto dai più, ma che l'acqua manchi dove è più necessaria, o non sia presente nella forma in cui può essere agevolmente utilizzata. Le crisi idriche non sono quindi da intendersi in termini di scarsità, ma di gestione e distribuzione della risorsa.
[...]
Una situazione che porta a pensare che nel prossimo secolo le guerre si combatterranno proprio per l'acqua. E i paesi coinvolti spenderanno più in un singolo giorno di guerra che per bonifiche e desalinizzazioni in grado di rifornire il loro fabbisogno per almeno un decennio.