In questo libro sono raccolti otto saggi che Erich Fromm ha pubblicato tra il 1930 e gli anni '60. Il primo in ordine cronologico, e il più lungo, è quel "Dogma di Cristo" che ha impresso una svolta al dibattito sul rapporto tra religione e psicologia.
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Suggerito da un saggio di Theodor Reik, si contrappose ad esso nel considerare il trionfo di un dogma non come il prodotto di un conflitto psichico ma come il risultato di un processo storico. Tra i saggi che seguono vanno segnalati soprattutto "La condizione attuale dell'uomo" sui rischi che comportano la passività e l'identificazione con i valori del mercato; "La psicoanalisi: scienza o linea di partito?" che rivela aspetti inediti della rottura tra Freud e i pensatori "eretici".