Gian-Carlo Rota (1932-99), figura di spicco della matematica contemporanea, è stato uno tra i pochi scienziati del secolo scorso capace di accompagnare il proprio lavoro di ricerca con la riflessione filosofica.
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I lavori filosofici di Rota, ispirati dalla fenomenologia, sono un punto di riferimento obbligato per tutto il vasto movimento di pensiero che vuole comprendere e superare la frattura tra tradizione analitica e filosofia continentale. Il suo interesse per i problemi relativi alla struttura trascendentale della scienza, all'educazione e alla divulgazione scientifica, lo inserisce nel solco della migliore tradizione fenomenologica.