La generazione che dà vita ai Cahiers du cinéma è entusiasta e parziale, brillante e provocatrice, conviviale e divisa. Chabrol, Godard, Rohmer, Rivette, Truffaut, critici ancor prima che registi, daranno vita alla Nouvelle Vague, il movimento che ha segnato il cinema francese degli anni '60.
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I Cahiers proporranno un nuovo modo di leggere il cinema, schierandosi nelle scelte, difendendo registi allora incompresi. Punto di riferimento per tutto il mondo intellettuale, amati e odiati, i Cahiers nel corso dei decenni hanno conosciuto rivolgimenti e rotture, si sono avvicinati al pensiero semiologico, hanno seguito l'onda politica del '68, attraversato con forza polemica gli anni '80. Leggerne la storia significa ripercorrere i rivolgimenti culturali europei.
