NeI 15O7 Johannes Pfefferkorn, un ebreo convertito spalleggiato dai teologi dell'università di Colonia, pubblicò un libello ferocemente antigiudaico: tra le sue proposte, privare gli ebrei della loro identità culturale confiscandone i libri sacri.
[...]
Allo sconsiderato disegno si oppose uno dei massimi umanisti tedeschi, Johannes Reuchlin, che, a sostegno delle sue tesi, pubblicò le "Lettere di uomini illustri" da lui ricevute, altri dotti si affidarono invece alle armi del comico, e composero, a ideale controcanto della prima raccolta, le "Lettere d'uomini oscuri". Scritte in un latino maccheronico, queste Lettere sono per molti versi un'anticipazione del riso beffardo di Rabelais, e potrebbero davvero definirsi l'Armata Brancaleone del Rinascimento tedesco.