Dal 1202 il cuore della Francia batte al Louvre, la grossa torre costruita da Filippo Augusto e Carlo V per difendersi dagli Anglo-normanni, demolita e ricostruita da Francesco I, ampliata da Caterina de Medici con Le Tuileries e da Enrico IV con la Grande Galleria, è stata di volta in volta centro della feudalità, palazzo rinascimentale, sede di una sfarzosa corte assolutista poi trasferita a Versailles, galleria d'arte. Ruolo che svolge tutt'ora, come sede di uno dei più prestigiosi musei del mondo, e che le fu assegnato fin dall'epoca della Rivoluzione, quando il Louvre divenne sede del "Museo della Nazione". Questo libro ripercorre la secolare vicenda di questo palazzo, come specchio della storia della Francia intera.
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