La Repubblica di Weimar rappresenta, per la sua interna dinamicità e per il suo esito terribile, uno dei momenti più interessanti e drammatici della storia dell'Europa moderna. Questo vale non solo per quello che concerne la storia degli "uomini", ma anche per ciò che investe la storia delle "idee".
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Il conflitto fomentato dall'ormai ineludibile pluralismo dei valori, lo scontro di "titani" che segnala Max Weber e la "gabbia d'acciaio", vale a dire la prevalente fredda razionalità burocratica che governa tanto l'impresa capitalistica quanto lo Stato moderno: sono questi i poli che marcano i confini dell'esperienza e della riflessione di quell'epoca.