Il volume descrive, in prospettiva storica, le tappe che hanno favorito la nascita della psicolinguistica e l'affermarsi degli studi sulla comunicazione in psicologia.
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Particolare attenzione viene rivolta, nelle prime due parti del testo, ai concetti e ai costrutti teorici generali relativi all'emergere delle competenze comunicative nel bambino e al successivo sviluppo del linguaggio verbale (la teoria degli atti linguistici, la deissi, i segnali della comunicazione non verbale).
Lo sviluppo comunicativo e linguistico, nonché l'evolversi della competenza narrativa del bambino, sono oggetto di approfondimento della terza parte del volume, dove viene messa in risalto la continuità tra sviluppo di competenze pre-verbali e linguaggio vero e proprio. Quest'ultimo viene descritto nelle diverse componenti (fonologiche, lessicali, sintattiche, semantiche e pragmatiche) e completato dalla presentazione degli aspetti clinici relativi ad alcune forme di ritardo linguistico e di distorsione della comunicazione tra adulto e bambino.
Il bambino competente dal punto di vista dell'espressione e comprensione orale scopre progressivamente la scrittura e si accosta all'alfabetizzazione scolastica. È questo il tema della quarta e ultima parte del volume dedicata all'acquisizione della lettura e scrittura, ai più comuni disturbi in quest'area e allo sviluppo di competenze metalinguistiche reso possibile dall'acquisizione congiunta di competenze orali e scritte.