Tra il '92 e il '94 l'Italia è stata colpita da una crisi tanto poco drammatica quanto sconvolgente che ha profondamente mutato la fisionomia del sistema politico. E' opinione corrente che la causa scatenante sia stata il decadimento della vita pubblica degli anni precedenti, caratterizzati dall'eccesso di clientelismo e assistenzialismo.
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La vera ragione della crisi è da cercare nei discorsi che una folla di attori, politici e non, ha costruito su di essa: primi fra tutti gli stessi componenti del sistema che, denunciando il degrado, cercavano di rilegittimarsi. A provocare e a fomentare la crisi è stata proprio l'elaborazione da parte della stessa classe politica di un discorso che da populista è diventato antipolitico.