Nel 1916 a Zurigo un gruppo di intellettuali dà vita al dadaismo, movimento di forte contestazione della società dell'epoca, della guerra, e più in generale dei valori borghesi e dell'arte tradizionale: Jean Harp (1887-1966) è uno dei principali animatori del dadaismo e, nel clima del Cabaret Voltaire, luogo di ritrovo di poeti e artisti animati dalla comune volontà di approdare a una nuova estetica, si lega a Sophie Taeuber: il loro è un grande amore e un affascinante sodalizio artistico che solo la morte di Sophie nel 1943 interrompe. Il catalogo ricostruisce le tappe del percorso creativo e della fortuna critica di Jean e Sophie.