È sempre più diffuso il dubbio se oggi la scuola sia ancora un contesto di apprendimento che coinvolge, emoziona, fa crescere ragazze e ragazzi o se, invece, la sua attuale struttura sia anacronistica e priva di efficacia.
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A partire da questi interrogativi, il libro propone alcune riflessioni sulla dimensione concreta della forma "scuola", presentando, nella prima parte, le aporie e gli interrogativi irrisolti che emergono dalla storia delle istituzioni educative, nella seconda, un'analisi della quotidianità scolastica, fatta di spazi, tempi, corpi, codici e oggetti propri. Questo percorso permette agli autori di asserire che la scuola può ancora essere capace di far compiere a chi la frequenta un'esperienza di apprendimento.