L'articolo di Vincenzo Salvagnoli su "Le Rouge et le Noir" di Stendhal, rimasto incompiuto e inedito, doveva apparire sull'"Antologia" del Gabinetto Vieusseux per rispondere alle riserve e alle polemiche che il romanzo aveva suscitato in Francia.
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Questo poeta e avvocato fiorentino resta nella memoria degli stendhaliani come destinatario del "Projet d'article sur Le Rouge et le Noir", l'autorecensione che Henry Beyle inviò all'amico italiano. Su questa base, Salvagnoli doveva impostare il proprio articolo, mai pubblicato, allo scopo di persuadere gli intellettuali dell'"Antologia" ad apprezzare il romanzo.