I legami tra Vicenza e Arturo Martini - che sono divenuti stabili e indissolubili con il costituirsi della collezione della Banca Popolare di Vicenza - erano già instaurati durante la vita dell'artista e si sono consolidati in seguito, dopo la sua morte.
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La prima occasione in cui allo scultore trevigiano fu dato modo di presentarsi a Vicenza, risale al 1920, quando in città fu organizzata un'importante "Esposizione Nazionale d'Arte", promossa dall'associazione artistica Il Manipolo. Da quel momento altre ma non meno importanti, diventano le strade che testimoniano i legami di Martini con Vicenza.