"Quel bambino che Stefania aspettava, che lei da sola aveva deciso di fare, non mi riguardava. Come potevo considerare questa sua violenza come una prova d'amore?...".
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Intorno all'amaro senso di sopraffazione con il quale il protagonista vive dentro di sé l'arrivo di quella paternità inattesa e indesiderata, ruota il ritratto di una generazione in fuga dal peso dell'età adulta. Vilain consegna ai lettori un piccolo romanzo implacabile, segnato dalla fatalità e dall'impotenza. II moto dei sentimenti è descritto con strenua precisione: una frase per ogni sussulto dell'anima. Ma Vilain non è un sentimentale, e il suo stile è semplice, chiaro, quasi scientifico.