Dal primo giorno di liceo Melinda Sordino sa di essere un'emarginata. Dopo aver rovinato a tutti la festa di fine anno scolastico chiamando la polizia - la peggior colpa di cui ci si possa macchiare nel dorato mondo del liceo - le sue migliori amiche le hanno tolto la parola e gli altri studenti la guardano con disprezzo.
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Decide, allora, di rinchiudersi nell'eremo dei suoi pensieri, dove le bugie e le ipocrisie della scuola, degli insegnanti e dei genitori sprofondano nel suo stesso silenzio e l'unico sollievo che le rimane è quello di non parlare. Ma non è tutto così semplice nemmeno nella sua testa, un segreto le secca la gola e le serra le labbra. In questo romanzo lieve e potente, la voce credibile e amaramente ironica della protagonista parla in nome di tutti gli adolescenti silenziosi e incapaci di aprirsi al resto del mondo e che attraverso la storia di Melinda sentiranno che un segreto può diventare un peso insopportabile.