Lettera di Francesco Fontani, 1795 lug. 11, Firenze a Gaetano Poggiali, Livorno. [2] c.
Abstract
Rimprovera per non aver mandato nessuno a prendere il plico già pronto per lui e contente la copia collazionata delle due novelle, l'indice delle edizioni d'opere italiane del secolo 15. della Riccardiana, i
supplementi al Dati, il sinodo di Pistoia. Di quest'ultimo ha scelto per lui la migliore copia e l'edizione è
esaurita. [...] Nel foglio segnato R del Dati c'è una piccola macchia ma è il più pulito di venti copie che
possiede in carta grande.Nel piego ha aggiunto due opuscoli di Dati: il panegirico a Luigi 14. e l'elogio al
Commendator del Pozzo, entrambi della prima edizione e meritevoli di far parte di una collezione di cose
toscane. In ultimo ha aggiunto nel piego il Dante che tanto desiderava.