Fabris ricambia gli auguri per il nuovo anno. Invia le ricevute del Testi, ha pagato al fratello di Miller paoli 50 ma non h pagato il Pagni.
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Ha trovato le poesie del Pucci ma in quattro volumi e non in sette e avvisa che il terzo e il quarto contengono la Cronichetta in terza rima: non li ha mandati né pagati perché vuole sapere se vanno solo i due volumi e se li accetta in carta comune perché non ha trovato nulla in carta grande. Tra i libri del defunto d'Anversa ha trovato il de Vieri, Vere conclusioni, in 8° del 1590 ma legato in cartapecora con altri opuscoli: La Topica di Cicerone, edizione Venezia, Giolito 1556; Sentenze di Liburnio , edizione Venezia, Giolito 1545; Oracoli de' moderni ingegni di Lando Ortenzio, edizione Venezia, Giolito 1550; Il Fenestrella d'i sacerdoti e d'i magistrati tradotti dal Sansovino, edizione Venezia, Giolito 1547; Epistola di Papa Pio 2. a Maometto 2., senza nota di anno e luogo. Non conviene staccare il Vieri, l'intero volumi costa paoli dieci. Gli opuscoli sono ben conservati ma qualcuno risulta smarginato. Ci sono anche i Canti di Iacopone del 1490 mancanti della carta del foglio D e di parte dell'antiporta ma spera di poterlo completare con un altro esemplare trovato. Ha trovato inoltre un Crescenzio, Agricoltura, del 1490 con intagli a mano e lo accenna anche se non è nel suo catalogo perché è molto bello e costa lire 20. Appena tornerà il Bandelli gli esibirà il Vasari.