In questo libro, Charles Rosen distilla una vita intera di pratica e riflessione per condurre il lettore attraverso la reale esperienza di suonare questo indocile animale da concerto.
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Partendo da una lucida analisi del rapporto fisico intensissimo che lega il musicista al suo strumento, Rosen affronta uno dopo l'altro i maggiori problemi, gli aspetti meno noti e i grandi miti da sfatare della vita e del mestiere di pianista: il rapporto tra virtuosismo ed espressività, il problema del suono e del timbro, i pregi e i difetti della meccanica, l'esecuzione in pubblico e i suoi trabocchetti, gli studi in conservatorio, splendori e miserie dei concorsi pianistici, l'avvenire della musica per pianoforte. Con un linguaggio sempre leggero e ricco di digressioni e aneddoti, alternando frammenti di storia della musica e dell'esecuzione pianistica a acute osservazioni su composizioni del repertorio classico, racconti spesso di prima mano sui grandi interpreti a considerazioni di estetica e sociologia, Rosen riesce nel miracolo di gettare un fascio di luce inaspettata su un territorio che pensavamo di conoscere già a menadito. La forza di questo libro non è solo quella di stimolare nel lettore, musicista o semplice appassionato che sia, la riflessione ritica su una tradizione culturale e musicale, ma di farlo attraverso una solida passione e un contagioso buonumore.