Secondo l'autore, oggi, agli inizi del XXI secolo, l'identità dell'Occidente è sottoposta ad aggressioni politiche e culturali che rischiano di oscurare la stessa idea di libertà su cui essa si fonda.
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Quello che stiamo vivendo non è uno scontro fra civiltà: è una "nuova guerra" in difesa della civiltà, che non riusciremo a combattere se non ci libereremo definitivamente del nichilismo che ha dominato il Novecento. C'è una sola strada per chiudere davvero con questo passato: resistere alle sirene del pensiero debole e tornare ancora più indietro nel tempo, all'ispirazione del Rinascimento. A quel punto di svolta dell'avventura umana che ha dato origine all'idea di libertà su cui si fonda l'identità dell'Occidente: un'identità che ha al suo centro la Persona.