De Gasperi e Togliatti, Agnelli e Valletta, e poi Feltrinelli, Ambrosoli e Calvi, i politici mafiosi, i terroristi rossi, i suicidi eccellenti di Tangentopoli, ma anche il boom economico, la Merlin che chiude i bordelli, le donne che comandano sui maschi, i duemila morti dell'Eternit, i mercatini della povertà durante la crisi che stiamo attraversando, la tivù volgare, i partiti nel caos: la storia - dal 1946 a oggi - scorre davanti agli occhi dei lettori grazie alla prosa affilata e allo spirito da bastian contrario di Giampaolo Pansa.