Il libro non riguarda solo il fenomeno dell'usura, ma abbraccia il tema, di più ampio respiro, della misura dei debiti e in particolare degli interessi dovuti a fronte del prestito di danaro.
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Si scorge un sottile filo conduttore: il sovraindebitamento non è dannoso soltanto per il debitore insolvente ma anche per il creditore, se il peso che grava sul debitore diventa insopportabile e quindi il credito non può essere soddisfatto. I rischi che ne derivano, quando questa situazione colpisce larghi strati della società, sono anche per l'ordine pubblico, la libertà e la democrazia, come i tanti episodi via via ricordati nel lavoro lasciano intendere.