Quest'antologia ripercorre le tappe principali del genere epigrammatico in Italia, dagli umanisti del Quattrocento al Novecento. Genere considerato minore, l'epigramma è stato tuttavia coltivato da molti scrittori e poeti: Machiavelli e Ariosto; Alfieri, Foscolo e Leopardi; Saba, Montale, Bassani, Fortini e Pasolini.
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Racchiuso in poche righe condite di grande ironia, e talvolta di qualche veleno, l'epigramma ride non solo dell'uomo ma anche della cosiddetta grande poesia, spesso troppo pomposa e complicata.