Una tesi chiara e provocatoria che ha già fatto molto discutere: le teorie di Jung non hanno nulla a che fare con la scienza, la medicina o la piscologia.
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La psicologia analitica fondata dal seguace di Freud sarebbe invece una forma di religione personale, incentrata sulla figura eroica, mitica e semidivina di Jung, un uomo nato e cresciuto in un ambiente in cui l'incontro tra cultura tedesca, cultura classica ed elitarismo ha dato origine a una rivalutazione del paganesimo e dei culti misterici ellenistici. Proprio per questa impostazione fondamentalmente religiosa ma opposta alla religiosità ufficiale del Cristianesimo le sue dottrine si sono rivelate le più seducenti di fronte alle nuove inquietudini dei nostri anni.
