Il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a Skhirate, in Marocco. Ma il colpo di stato fallisce. I soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l'obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre più assolute.
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Tra essi c'è Salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. Poi ci sono gli altri: Walkrine, lo specialista degli scorpioni, Ustad, l'asceta, Karim l'uomo che sa contare il tempo, Achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell'invidia e della grettezza. E i sorveglianti, sempre gli stessi, segregati a loro volta, pian piano disperati complici. Fino al giorno della liberazione: una nuova nascita dopo 18 anni.