Nel Medioevo leggendario del cattolicesimo monastico si sviluppa l'amicizia fra il dotto e ascetico Narciso, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo, e Boccadoro, l'artista geniale e vagabondo, tentato dall'infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità.
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In Narciso e Boccadoro Hesse riflette sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile conciliazione e pone al lettore – in una limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco – i grandi, inquietanti interrogativi sulla condizione dell'uomo contemporaneo.
