Ventisei voci dell'Encyclopédie riscritte per il Duemila.
[...]
Quando Diderot dette avvio alla grande avventura del'Encyclopédie, gli illuministi avvertivano la sensazione che un profondo mutamento si fosse compiuto e che, prima di un nuovo balzo epocale, si potessero tirare le somme, mettere uomini e cose in ordine alfabetico, concatenare il sapere in un'unica opera imponente.
Interpreti del loro tempo, gli autori "convocati" dai due curatori del volume rileggono - duecento anni dopo la stesura originale - ventisei voci della grande opera, offrendo al lettore un alfabeto, sia pure incompiuto, di libertà e mutamento.