Pearl: allegoria elegiaca e cortese, visione meravigliosa e beatifica, più ancora iniziazione e viaggio dell'anima.
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In questo raffinato poema del revival della tradizione allitterativa del Trecento inglese - forse dello stesso autore di Galvano e il cavaliere verde - il sognatore, "sconvolto e frustrato d'amore", addolorato per la perdita di una preziosa perla, è trasportato in un giardino edenico dove gli appare una Fanciulla-Perla, una candida piccola regina che lo guida alla rinascita spirituale, a una ritrovata infanzia di salvezza. Esperienza che colma e travolge: "Diletto entrò in me per gli occhi e per le orecchie; / la mia mente mortale cedette al delirio " Un poema enigmatico, statico e cangiante, perfetto come la perla da cui prende il nome.