Non è vero che la schiavitù è un fenomeno scomparso. Anzi, grazie allo sviluppo globale dell'economia, se ne sono sviluppate forme moderne che non hanno bisogno di catene, ma provocano la stessa conseguenza: la perdita della dignità umana.
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Basti pensare alla schiavitù sessuale (la prostituzione minorile o l'afflusso in occidente di giovani prostitute dall'Europa orientale); a quella economica (il lavoro minorile nei paesi del Terzo Mondo); a quella morale (alla base di fenomeni come la proliferazione delle sette e la formazione dei baby-killer da parte della criminalità organizzata). Il libro di Arlacchi rivela i mille volti di una realtà odiosa che, senza che ce ne accorgiamo, si intreccia alla nostra vita quotidiana.