C. W. Ceram si è proposto, in questo libro ormai divenuto un classico, "di mettere in luce il carattere appassionante, drammatico, profondamente umano" delle ricerche archeologiche.
[...]
In sua compagnia assistiamo ai favolosi trionfi registrati nelle scoperte di civiltà scomparse, al seguito di archeologi, scavatori, ostinati studiosi come Schliemann o Thompson, di quanti hanno rivelato civiltà dimenticate di cinquemila anni or sono. Partendo dal primo teorico della nuova scienza, Winckelmann, e giungendo alle moderne esplorazioni americane nei territori dei Maya e degli Aztechi, Ceram traccia un'avventurosa storia dell'archeologia nei suoi principali teatri: il Mediterraneo, l'Egitto, la Mesopotamia, l'America.