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Editoria ebraica livornese | ||
Monografia | ||
Descrizione | *Religious Changes and Cultural Transformations in the Early Modern Western Sephardic Communities / ed. Yosef Kaplan Leiden ; Boston : Brill, 2019 XXXVIII, 616 p. : ill. |
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Curatore |
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Luogo pubblicazione | Boston | |
Editori | Brill | |
Soggetti | Ebrei - Livorno | |
Ebrei sefarditi | ||
Thesauri | Ebrei | |
Ebrei sefarditi | ||
Livorno | ||
Classificazione Dewey | 909.04924005 STORIA MONDIALE. GRUPPI RAZZIALI, ETNICI, NAZIONALI. Ebrei. Pubblicazioni in serie | |
945.561004924 STORIA DI LIVORNO. Ebrei | ||
Anno pubblicazione | 2019 | |
Nota di contenuto | The Western Sephardic communities came into being as a result of confessional migration. From the sixteenth century on, hundreds of Portuguese New Christians began to flow to Venice and Livorno in Italy, and to Amsterdam and Hamburg in Northwest Europe. In those cities and later in London, Bordeaux, and Bayonne as well, Iberian conversos established their own Jewish communities, openly adhering to Judaism. Despite the features these communities shared with other confessional groups in exile, what set them apart was very significant. In contrast to other European confessional communities, whose religious affiliation was uninterrupted, the Western Sephardic Jews came to Judaism after a separation of generations from the religion of their ancestors. The twenty-four articles in this volume are based on lectures given at the conference that took place at the Hebrew University in Jerusalem from November 14 through 16, 2016]. Contiene: a. Defining Deviance, Negotiating Norms : Raphael Meldola in Livorno, Pisa, and Bayonne / Bernard Dov Cooperman, p. 157-194. - [Il saggio si concentra sulle attività del rabbino Raffaello Meldola di Livorno (1685-1748), autore di Mayim Rabim, quattro tomi di responsa rabbinici, pubblicato nel 1737, considerato da Cooperman un libro profondamente “moderno”, soprattutto a causa delle tecniche utilizzate da Meldola per difendere la halakha e per diffonderla sia nelle comunità locali sia in un ambito internazionale più largo]. b. Dispute Resolution and Kahal Kadosh Talmud Torah : Community Forum and Legal Acculturation in Eighteenth-Century Amsterdam / Evelyne Oliel-Grausz, p. 228-257. - [“Anche a Livorno, nonostante l’estensione dei privilegi giurisdizionali concessi agli ebrei, il tribunale dei Massari (capi della comunità, equivalenti ai parnassim) è tutto fuorché un tribunale autonomo; anzi è completamente un tribunale ebraico toscano, incorporato nell’architettura legale toscana, e i Massari sono spesso solo una fase del processo di contenzioso”, p. 252]; c. The Sephardic Community and Social Practices in the Circuit of Money : Social Implications of Payment Networks in the Context of the Livorninas / Mauricio Dimant, p. 323-345. - [Il saggio si propone di utilizzare le “reti di pagamento” come categoria analitica per esaminare la storia della Comunità sefardita di Livorno nella prima età moderna, p. 326. Secondo Dimant il successo ottenuto dalle Leggi Livornine nell’incoraggiare l’immigrazione dei membri della Nação è strettamente correlato alla capacità degli ebrei di risolvere ogni difficoltà nel circuito dei pagamenti, attraverso un’articolazione delle pratiche economiche ebraiche in un contesto socio-economico in forte cambiamento]; d. Charity Begins at Home : Reflections on the Dowry Society of Livorno / Nourit Melcer-Padon, p. 346-382. - [Nel 1644 gli ebrei sefarditi di Livorno istituirono una confraternita intesa a fornire doti per ragazze ebree orfane e virtuose. L’autrice illustra le funzioni sociali ed economiche svolte da questa confraternita attraverso le generazioni. Essa era la più importante e la più ricca tra le sessanta confraternite fondate dagli ebrei livornesi e i suoi membri erano altamente rispettati nella Comunità. Come altre confraternite di questo tipo nella società italiana dell’epoca, serviva come strumento per il mantenimento della classe dirigente. I regolamenti della confraternita erano basati sul modello di confraternite con lo stesso scopo fondate dagli ebrei sefarditi a Venezia (1613) e ad Amsterdam (1615). A p. 361-362 un’ampia analisi delle attività economiche e commerciali svolte dai membri della Comunità ebraica livornese e un’analisi delle attività più proficue nonostante i rischi insiti nel commercio a lunga distanza]. |
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nota_FONT | NSL 1-2 2018 4 | |
Localizzazioni | Biblioteca del Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - Ferrara |