Negli ultimi quattro secoli sono stati fatti innumerevoli tentativi di decifrare le centurie di Nostradamus. I detrattori del famoso veggente hanno sempre sostenuto che le sue profezie siano un'inutile accozzaglia di frasi senza senso.
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Non la pensa così l'autore di questo libro: egli ha spostato, lungo la "banda" cronologica della storia umana, l'inizio e la fine dei sette millenni di cui scriveva Nostradamus. E d'un tratto, come una radio finalmente sintonizzata sulla giusta frequenza, quegli strani suoni diventano parole, frasi che ci raccontano eventi già accaduti e ci rivelano i terribili, apocalittici scenari che ci riserva il prossimo futuro.