L'autore inizia la sua ricostruzione dal dicembre 1942, quando il mito del duce s'incrinò e in una parte di popolazione la concezione della patria e il senso dello Stato entrarono in crisi. Tale crisi colpì più fortemente la nazione che non lo Stato, di cui molti elementi restarono, modificandosi.
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Alla concezione fascista di "stato etico" si sostituì quella di "partito etico" che fu a fondamento di molte degenerazioni e dell'attuale crisi del sistema dei partiti. La peculiarità della storia della prima Repubblica è data anche dal fatto che l'Italia è stata zona di frontiera tra il blocco occidentale e quello orientale e che è stata attraversata al suo interno come da un invisibile muro di Berlino.