Il romanzo racconta la storia di un uomo trasformato in microbo, anzi in germe del colera ed entrato nel corpo di un miserabile barbone di nome Blitzowski. Tutto il racconto fa perno intorno alle complesse leggi che regolano la vita dell'universo microbico.
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La grande novità dell'opera è comunque legata alla fisionomia antiromanzesca della narrazione, continuamente interrotta da note, ipertesti, infratesti, rimandi, allusioni e alla catena di nonsense che si annoda intorno alla struttura del racconto.