Cosa succede quando un corpo viene ignorato, nascosto o ne viene proposta una percezione diversa? Questo corpo diventa invisibile. C'è chi non deve pensare al proprio corpo, quando è in pubblico, perché conforme, adatto, "normale"; e ci sono corpi invece che vengono (e sono sempre stati) tenuti fuori dalla sfera pubblica, dai luoghi fisici, dalle narrazioni.
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La loro assenza non si nota, anzi, al contrario turba la loro presenza perciò "lontano dagli occhi, lontano dal cuore" e questi corpi cessano di esistere, vengono dimenticati. L'idea di questo libro è quella di rappresentare i corpi invisibilizzati dal 1930 fino ai nostri tempi. La rappresentazione del corpo è inevitabilmente legata al contesto politico e sociale; la storia italiana quindi non è solo fondale, ma coprotagonista della narrazione di questo libro. L'intento di questo saggio illustrato è di restituire valore e visibilità a quei corpi che, durante le epoche, sono stati allontanati ed emarginati dalla sfera pubblica o la cui narrazione è stata distorta al punto da non poterli più riconoscere. Lo fa prendendo come esempio 8 corpi situati nel proprio specifico contesto sociale (si parla di carcere, fabbrica, manicomio, migranti, sex worker, donne in tv, corpo trans e aborto) osservandone la loro evoluzione all'interno della storia italiana degli ultimi novant'anni, dagli anni Trenta del secolo scorso fino al 2020. Postfazione di Luce Scheggi.