La contrapposizione autoctono-barbaro conferì alle due civiltà egemoni del mondo mediterraneo antico un tratto caratteristico essenziale. I Greci prima, i Latini poi, raffigurarono l'elemento esterno come "alter ego" in negativo: barbaro stava ad Atene per "non-greco", a Roma per "non-latino".
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Ma col tempo all'immagine negativa della barbarie come disordine e distruzione venne progressivamente associandosene un'altra positiva, dove tali caratteristiche apparivano trasfigurate in corrispettivi di segno opposto: dinamismo di rigenerazione. Di tale nozione questa raccolta di saggi intende porre in rilievo l'influsso esercitato sulle poetiche otto-novecentesche di area romanza, cioè sulle letterature italiana, francese e spagnola.