«Lenti o veloci che siano i pensieri per vivere hanno bisogno di essere fissati dalla pazienza di un foglio di carta o dalla mobilità di una pagina web. La scrittura è un lavoro fisico; correzione, soppressione, aggiunta che a strati successivi rivelano i contorni essenziali del pensiero.
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Le parole sono il vestito con il quale ci presentiamo nella casa degli altri, sono la pista che la nostra voce lascia dietro di sé. Viviamo un tempo ciarliero e ridondante d'immagini che hanno sottratto valore alla parola che invece è un luogo lontano, di confine verso il quale bisogna trovare una strada e dopo che l'hai raggiunto devi saperlo portare dentro di te. Tutto questo appare ancora più rischioso e faticoso quando a scrivere sono le giovani generazioni per loro natura così inquiete ma anche portatrici di una tensione creativa coraggiosamente curiosa. In presenza dei tanti segni, segnali e linguaggi che la creatività giovanile produce appare ancor più netto il compito delle Istituzioni. Non si tratta di appropriarsi o guidare questi processi quanto piuttosto di costruire occasioni che ne permettano l'emersione e la promozione verso il grande pubblico. Sostegno dunque che nel caso di Nodo sottile 2 si concretizza in incontri con esperti del settore, letture pubbliche in librerie e biblioteche, collegamenti con rassegne simili, pubblicazione di un'antologia con i lavori degli autori selezionati da parte di una casa editrice fiorentina. Un piccolo percorso di opportunità che, incrementando le occasioni della precedente edizione, facilitino il cammino degli autori, regalando loro qualche conoscenza in più utile per il loro viaggio. Tutto questo nella speranza che essi possano fare i giusti passi per seguire il filo e soprattutto, dipanalo». (Dalla presentazione di Simone Siliani, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze). Prefazione di Marco Marchi.