Sette racconti ironico-grotteschi ambientati negli anni più duri e bui dello stalinismo. I piccoli eroi protagonisti di questo libro sono omini da nulla, che a dispetto delle regole livellatrici e nemiche della fantasia, conservano ancora un grano di follia e si ingegnano di accomodare alla meglio la propria vita nelle strettoie del regime.
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Questi fantasticatori sono anzitutti degli insicuri e degli offesi che inventano senza risparmio universi lunatici: la loro conversazione è fitta di aneddoti, di frottole, in cui l'immaginazione prende la sua rivincita sulla meschina realtà, con risultati di una intensa comicità verbale.