1977, Pyongyang, capitale della Corea del Nord. Kang Chol-hawan vive con la sua famiglia in un quartiere elegante della città. Ha 9 anni. A scuola gli spiegano che il Grande Leader tutela la potenza e l'autonomia del Paese contro i "fantocci imperialisti di Seul". i suoi nonni sono favorevoli al regime di Kim Il-sung. Un giorno però il nonno sparisce.
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Poco dopo la sua famiglia viene arrestata e internata nel campo di Yodok. Inizia un calvario che dura 10 anni, tutta l'adolescenza di Kang Chol-hwan. Con la rabbia che ha maturato in 10 anni di sofferenze e che non l'ha mai abbandonato, l'autore descrive lo scenario di un inferno organizzato: lavoro forzato, massima sorveglianza, programma di rieducazione politica, umiliazioni sistematiche e torture.