Naama Neuman è una donna sposata che conduce una vita fin troppo tranquilla. Una mattina, senza ragioni apparenti, il marito annuncia di non potersi più muovere. Entrambi iniziano così una nuova esistenza e sperimentano una nuova relazione: lui in "sciopero" dalla vita, lei impegnata a uscire da quella che considera una passeggera crisi matrimoniale.
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Poco tempo dopo la paralisi com'è venuta se ne va, per lasciare il posto ad altre manifestazioni, subitanee ed allarmanti, sintomi di un disagio intimo di cui l'uomo è il catalizzatore. Nella rincorsa e poi nell'attesa di una "normalità" che non tornerà mai più, i legami vanno in pezzi e i componenti del piccolo nucleo vengono scaraventati in altrettanti universi divisi e non comunicanti.