Lizzie Simon ha 17 anni quando le viene diagnosticato il disturbo bipolare. I medici consigliano una terapia a base di psicofarmaci, ma Lizzie è dubbiosa; teme che le medicine possano ridurla in uno stato di pseudo-tranquillità e annullare la sua vera personalità. Si sente pericolosamente minacciata. E invece la terapia funziona.
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Lizzie è come rinata, riesce a terminare gli studi e a intraprendere una carriera promettente nel campo del teatro. Finché la voglia di cambiare direzione, di trovare una nuova "devozione" si fa sempre più pressante. E così, 6 anni dopo la diagnosi, decide di partire per un viaggio sulle strade americane alla ricerca di altri giovani affetti come lei dal disturbo bipolare.